L’articolo 24 della Costituzione italiana afferma il sacrosanto diritto di difesa, che è fondamento di ogni Paese civile.
Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
In caso di arresto, hai il diritto di essere informato del motivo per cui sei stato arrestato e di ricevere una comunicazione scritta, redatta in forma chiara e precisa, con cui vieni informato di una serie di avvisi previsti dall’art. 386 del codice di procedura penale, tra cui il diritto di nominare un avvocato.
Inoltre, hai anche il diritto di rimanere in silenzio e di non rispondere a domande durante l’interrogatorio.
È importante ricordare che questi sono solo alcuni dei tuoi diritti in caso di arresto e che i diritti possono variare a seconda del Paese in cui ti trovi. Se sei arrestato, è importante che tu conosca i tuoi diritti e che li faccia valere. Per questo puoi affidarti ad un avvocato penalista di fiducia.
Un avvocato penalista è un avvocato specializzato nella difesa dei diritti delle persone accusate di reati. Può aiutarti in diverse fasi del procedimento penale: dalla fase delle indagini, incluso l’interrogatorio, al processo che si svolge davanti al giudice.
Un avvocato penalista può aiutarti a comprendere meglio le accuse che ti vengono rivolte e a valutare le opzioni disponibili per la tua difesa. Inoltre, può fornirti assistenza nella preparazione della tua strategia difensiva e nella rappresentanza in tribunale.
Inoltre, può aiutarti a capire le conseguenze legali di una condanna e a negoziare eventuali accordi con l’accusa, come la presentazione di una dichiarazione di colpa in cambio di una pena più leggera.
In generale, avere un avvocato penalista a tua disposizione può darti la tranquillità necessaria per affrontare il processo penale e difendere i tuoi diritti.
Il risarcimento per danni causati da circolazione di veicoli può essere richiesto entro un certo periodo di tempo dall’accaduto. Tale periodo di tempo è determinato dalla prescrizione, che è un termine legale entro il quale è possibile fare valere un diritto.
In Italia, la prescrizione per il risarcimento dei danni causati da circolazione di veicoli è di 2 anni, così come previsto dall’art. 2947 del codice civile.
Inoltre, esistono diversi casi di prescrizione cosiddetta “lunga”, come ad esempio se il fatto illecito è considerato dalla legge come reato e per il reato è stabilita una prescrizione ultrabiennale.
È bene sapere che la prescrizione può essere interrotta o sospesa in determinate situazioni, ad esempio se viene presentata una denuncia o se viene avviata una procedura volta al recupero del risarcimento dovuto. In tal caso, il periodo di prescrizione inizia a decorrere nuovamente a partire dalla data di interruzione o di sospensione.
Per questi motivi, è consigliabile rivolgersi ad un avvocato per ottenere consigli e assistenza.
La nullità di un contratto è una sanzione giuridica che rende il contratto privo di effetti sin dalla sua origine, come se non fosse mai stato concluso. Ciò significa che il contratto non può essere eseguito e che le parti non hanno alcun obbligo nei confronti l’una dell’altra.
La nullità può essere dichiarata dal giudice su richiesta di una delle parti o d’ufficio. Ci sono diverse ragioni per cui un contratto può essere dichiarato nullo, tra cui:
La nullità può essere dichiarata solo in presenza di una causa specifica prevista dalla legge. Se non vi è alcuna causa di nullità, il contratto è considerato valido e vincolante per le parti.
Pertanto, si suggerisce di affidarsi ad un avvocato esperto di contrattualistica per la redazione del contratto e per capire meglio i suoi risvolti.
La separazione è un procedimento che viene avviato dai coniugi che vogliono separarsi, ma non intendono divorziare. In pratica, la separazione consiste nella cessazione della convivenza e nella divisione dei beni comuni, ma i coniugi rimangono formalmente sposati.
Il divorzio, invece, è una procedura che permette di sciogliere il matrimonio e di dissolvere il vincolo matrimoniale. Ciò significa che i coniugi non hanno più alcun obbligo nei confronti l’uno dell’altro.
In sintesi, la separazione è una forma di allontanamento temporaneo dal coniuge, mentre il divorzio è la fine definitiva del matrimonio.