Tra le principali novità introdotte nella Legge di Bilancio 2019 vi è sicuramente quella del c.d. “saldo e stralcio” di cartelle esattoriali.
Per effetto di tale misura fiscale, il contribuente potrà infatti liberarsi di buona parte dei carichi pendenti affidati all’Agente di Riscossione, versando soltanto una minima parte del dovuto.
Ma vediamo più da vicino in cosa consiste la misura fiscale e quali soggetti possono beneficiarne.
Nell’ottica di favorire la “pace fiscale” e liberare il contribuente dalla morsa delle imposte, l’art. 1 commi 184-199 della Legge Finanziaria 2019 prevede la possibilità per il contribuente di estinguere in modo agevolato i debiti derivanti dall’omesso versamento di tributi e contributi risultanti dai carichi affidati all’Agente della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
In particolare, i contribuenti che aderiranno alla misura fiscale potranno estinguere i loro debiti versando soltanto una minima percentuale dell’importo dovuto a titolo di capitale e interessi.
Nello specifico, il contribuente potrà versare una somma pari al:
- 16% dell’importo dovuto, qualora il valore ISEE del nucleo familiare non superi € 8.500;
- 20% dell’importo dovuto, qualora il valore ISEE del nucleo familiare non superi € 12.500;
- 35% dell’importo dovuto, qualora il valore ISEE del nucleo familiare non superi € 20.000.
L’importo dovuto potrà essere versato in un’unica soluzione, entro il 30 novembre 2019, oppure in cinque rate con le seguenti scadenze:
- 35% dell’importo dovuto entro il 30.11.2019;
- 20% entro il 31.03.2020;
- 15% entro il 31.07.2020;
- 15 % entro il 31.03.2021;
- 15% entro il 31.07.2021.
In caso di pagamento rateale, verrà applicato un tasso di interessi del 2% annuo a partire dal 1° dicembre 2019.
Aderendo alla definizione agevolata, il contribuente non sarà inoltre tenuto al versamento di:
- sanzioni comprese nei carichi pendenti;
- interessi di mora di cui all’art. 30 comma 1 del DPR n.602/1973;
- sanzioni e somme aggiuntive di cui all’art. 27 comma 1 del D.lgs n.46/99.
In ordine ai requisiti per accedere alla misura fiscale descritta, occorre precisare come il saldo e stralcio riguardi soltanto le persone fisiche, con esclusione quindi di debiti a carico delle società.
Deve trattarsi, inoltre, di persone fisiche che versino in una “grave e comprovata situazione di difficoltà economica” (art. 1 comma 186 Legge di Bilancio 2019).
In tal senso, possono pertanto beneficiare del saldo e stralcio soltanto i contribuenti:
- il cui indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) del nucleo familiare, non sia superiore a € 20.000;
- in ogni caso, a prescindere dal valore dell’ISEE, i soggetti per i quali, alla data di presentazione della dichiarazione di adesione alla misura in esame, sia stata aperta la procedura di liquidazione di cui all’art. 14-ter della Legge 27 gennaio 2012, n.3.
Il saldo e stralcio riguarda inoltre soltanto i carichi affidati all’Agente della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, esclusi gli altri periodi temporali.
Sotto l’aspetto oggettivo, inoltre, la misura riguarda soltanto i tributi e i contributi dichiarati e non versati, con esclusione di qualsiasi forma di sanatoria per evasione fiscale e contributiva. Risultano inoltre esclusi dalla misura fiscale i recuperi scaturenti da controllo formale della dichiarazione ex art. 36 ter del DPR 600/1973, così come gli importi derivanti da atti impositivi quali avvisi di accertamento, avvisi di liquidazione e avvisi di recupero crediti di imposta.
Per aderire al “saldo e stralcio” i contribuenti dovranno presentare l’apposita dichiarazione di adesione entro e non oltre il 30 aprile 2019.
Per maggiori informazioni nonché per una simulazione dell’importo complessivo da versare per estinguere il tuo debito, contatta il tuo professionista!