Ordinanza del Tribunale di Viterbo del 13 settembre 2017 (Proc. Pen. 494/13 R.G. Trib)
Il Tribunale di Viterbo, con l’ordinanza in commento, ha acquisito le dichiarazioni di alcuni testimoni, precedentemente ascoltati durante le indagini difensive che poi si erano resi irreperibili. La lettura, e quindi la piena utilizzabilità delle testimonianze rese davanti al difensore in fase predibattimentale, salta il vaglio dei criteri giurisprudenziali che impongono al giudice rigorosi accertamenti sulla causa dell’irreperibilità.
Nel caso di specie si richiede necessariamente un minor rigore attesa l’impossibilità della difesa di utilizzare i mezzi a disposizione del P.M.
Testo dell’ordinanza
“Rilevato che il difensore ha provato a citare i propri testi più volte, senza reperirli all’indirizzo indicato; ritenuto che le ricerche esigibili dal difensore devono essere valutate tenendo conto della impossibilità della difesa di utilizzare i mezzi a disposizione del P.M, e perciò, sotto tale profilo, necessariamente con minor rigore; rilevato che risultano i presupposti per la lettura degli atti dispone in conformità acquisendo le dichiarazioni dei testi della difesa nel corso delle indagini difensive”.