Sempre troppo spesso si avvertono le lamentele di malcapitati turisti che vedono, in un attimo, trasformare la tanto desiderata vacanza in un incubo a causa dello smarrimento del proprio bagaglio in aeroporto.
Cosa fare allora in questi casi? Di seguito proponiamo un breve vademecum utile per ottenere il risarcimento del danno:
1) Conservare tutta la documentazione relativa al viaggio, tra cui prenotazione del volo (se online), biglietto aereo, ricevuta di identificazione del bagaglio, ricevute di acquisto degli effetti personali sostitutivi di quelli andati persi e denuncia di smarrimento presentata presso il competente ufficio aeroportuale Lost & Foud;
2) Effettuare una segnalazione immediata in aeroporto presso l’apposito sportello reclami cd. PIR (Property Irregularity Report);
3) Entro 21 giorni dalla presentazione del P.I.R. senza aver ricevuto riscontro, redigere una lettera di reclamo e formulare una richiesta di rimborso/risarcimento del danno da inviare via raccomandata a/r alla compagnia aerea, allegando tutta la documentazione utile, sopra indicata, descrivendo il contenuto del bagaglio smarrito, indicandone, in via approssimativa, il valore e le coordinate bancarie su cui ricevere l’accredito della somma pretesa;
4) Il risarcimento del danno da vacanza rovinata può essere richiesto, a seconda dei casi, anche all’organizzatore o al venditore del viaggio, come prevede il codice del turismo D.lgs.79/2011, purché presentato tempestivamente entro 10 giorni dall’arrivo a casa e, comunque, nel termine prescrizionale di 1 anno dal rientro dal viaggio;
5) In caso di mancato rimborso/risarcimento in via stragiudiziale, occorre attivare un vero e proprio giudizio.